Insetti
Regno: | Animale (Metazoi) |
Tipo: | Artropodi |
Sottotipo: | |
Classe: | Insetti |
Sottoclassi e ordini: | |
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Il culmine dell’evoluzione degli Artropodi si č avuto con la comparsa degli Insetti. In questa classe la metameria č divenuta eteronoma al massimo grado. Abbiamo una netta separazione tra le tre parti del corpo, le zampe sono sempre sei, limitate al torace, e le appendici si sono differenziate in numerosi modi molto differenti. Il comportamento può essere anche piuttosto complesso, benchĂ© le funzioni superiori del sistema nervoso centrale siano decentrate in diversi gangli. I rapporti tra cospecifici sono molto particolari negli Insetti sociali. La scienza che studia gli insetti è l'Entomologia.
Table of contents |
2 Il torace 3 L’addome
3.3 Stili
4 La riproduzione3.4 Cerci 3.5 Urogonfi 3.6 Sifoni, canalicoli e Sifoni respiratori 3.7 Pseudozampe 3.8 Ovodepositore 5 La respirazione |
Il tipo piů primitivo sono le mandibole, adatte a masticare foglie. Secondo i diversi modi di vita abbiamo diverse modificazioni, di cui vediamo solo alcuni esempi.
Nelle zanzare abbiamo un apparato pungitore-succhiatore, in cui due paia di appendici si accostano per formare due tubi concentrici. In quello interno scorre una sostanza che impedisce la coagulazione del sangue, che risale tra i due. Apparati simili hanno altri insetti ematofagi.
Nelle mosche abbiamo un apparato lambente-succhiante, a forma di paletta, adatto a raccogliere il liquido delle sostanze in decomposizione.
I Lepidotteri (farfalle e falene) hanno le appendici boccali riunite a formare una sorta di proboscide, la spirotromba, ripiegabile quando non usata, adatta a succhiare il nettare dei fiori.
Il capo di gran parte degli insetti č inoltre dotato di occhi composti, costituiti da un gran numero di occhi semplici, detti ommatidi.
Sono anche presenti delle antenne, con funzione sensoriale.
Il capo a seconda della posizione del suo asse rispetto l'asse del corpo può essere:
Nel torace degli insetti vi sono sei zampe, che possono essere simili o diversamente modificate (basti pensare a quelle posteriori della cavalletta).
Ogni zampa e' costituita da una serie di articoli:
Le zampe in funzione del loro utilizzo si distinguono in:
Le ali sono costituite da due lamine sovraposte percorse da tubuli sclerificati (nervature), con all'interno emolinfa, aria, nervi, che fanno da sostegno all'ala. Le nervature principali sono la costale, subcostale, radiale, mediana, cubitale, anale, tutte (tranne la costale), molto ramificate. Nella costale spesso anteriormente c'e' un ingrossamento detto stigma o pterostigma che distribuisce le forze durante il volo.
Il movimento delle ali č dovuto a deformazioni dell’esoscheletro, causate da muscoli appositi.
La muscolatura interessata al movimento si divide in:
Nei Coleotteri (scarabei, coccinelle, maggiolini, cervi volanti etc.), il primo paio si č trasformato in elitre, gusci rigidi che proteggono il secondo paio quando l’insetto non vola.
Nei Ditteri (mosche, tafani, zanzare etc.), il secondo paio si č trasformato in bilancieri, piccole protuberanze atte a stabilizzare il volo.
Alcuni insetti, come pulci e pidocchi, hanno perso completamente le ali nel corso dell’evoluzione.
Regione del corpo costituita da 11 segmenti (uriti) simili tranne i terminali.
Alcune famiglie presentano un diverso numero di uriti:
L'ottavo ed il nono urite sono detti uriti genitali; l'apertura genitale femminile si apre dopo il nono e quella maschile dopo il decimo. Questi presentano le gonapofisi, delle "armature" genitali variamente differenziate (in alcuni imenotteri formano il pungiglione ovodepositore).
L'ultimo segmento dell'addome si chiama telson.
L'addome presenta diverse appendici.
Il pigodio è una ventosa tipica di larve di Coleotteri caralidi, detta anche uropodio, impari caudo-ventrale al 10 urite in alcune specie con ghiandola viscosa
In larve di Ditteri Silfidi (sottofamiglia degli Aristaidi) si hanno dei sifoni respiratori dall'ottavo urite, divisi in 4-5 pezzi telescopici , per permettere di raggiungere l'aria (vivono immersi nei liquami di pozzi neri).
I due esempi riportati sono di parassiti di piante, che devono riprodursi velocemente nelle stagioni in cui vi č un’improvvisa e sovrabbondante disponibilitĂ di cibo. In entrambi i casi abbiamo anche riproduzione dioica, per mantenere la varietĂ delle caratteristiche ereditarie.
Essendo animali terrestri la fecondazione č interna. In alcuni casi però non č richiesto l'accoppiamento, in quanto il maschio depone una spermateca che č presa dalla femmina.
Negli insetti piů evoluti lo sviluppo č indirettoIl capo
Le appendici boccali sono molto varie.Il torace
Il torace è formato da tre segmenti:
Ogni segmento e' composto da:
Nel torace l'esoscheletro subisce delle invaginazioni dette apodemi cui si appigliano gli organi ed i muscoli interni. Le ali, se presenti si articolano tra il tergo e le pleure.Le zampe
Le zampe mancano completamente in molte larve, che si definiscono apode. In altre larve, definite polipode, le zampe sono sotituite da formazioni pari, addominali, non articolate definite pseudozampe. Le ali
Le ali sono di norma due paia. Non sono, come si potrebbe pensare, appendici articolate, bensì espansioni dell’esoscheletro.
Per capire che non derivano da appendici, basta considerare che i metameri che le portano possiedono anche zampe.
Gli insetti piů primitivi non possiedono ali. Tra gli insetti alati, č segno di primitivitĂ avere ali simili per forma e dimensione.
In due ordini la differenziazione delle ali ha portato alla radicale modificazione di un paio.L’addome
Ogni segmento presenta un'urotergo dorsale, un'urosterno ventrale e delle membrane laterali che assieme alle membrane intersegmentali garantiscono i movimenti e l'eventuale alloggiamento delle viscere. Nelle membrane laterali si ha lo sbocco degli spiracoli tracheali.Stili
Gli stili sono degli articoli pari, segmentati, residui di appendici metameriche uro-sternali. Hanno la funzione di sostenere l'addome lunghissimo (negli apterigoti) e, a volte, collaborano al movimento. Sono presenti negli insetti apterigoti:
Sono presenti anche in forme adulte di pterigoti (una coppia sul nono nelle Efedre e nelle femmine dei Coleotteri Culibrionidi). Cerci
Sul decimo urite (in realta' emanano dall'undicesimo) ci sono i cerci filiformie molto lunghi nei Tisanuri (in cui e' presente un pezzo impari mediano detto paracerco) e nelle Efedre, piu' brevi e tozzi in alcune blatte, grilli, e altri Ortotteroidei. Nelle forficule sono a forma di pinza. Sono utilizzati come strumenti di difesa e strutture copulative. Urogonfi
In larve di olometaboli (coleotteri, lepidotteri), ci sono gli urogonfi, pari, articolati, leggermente estroflettibili, nel nono urite latero-dorsali.Sifoni, canalicoli e Sifoni respiratori
Si hanno conicoli o sifoni sono in Afidi dorsalmente al sesto urite; sono cavi ed emettono sostanze cerose (difesa da agenti predatori ed atmosferici)Pseudozampe
Nelle larve polipode sono presenti formazioni pari, non articolate, per favorire i movimenti (aree ambulacrali). Sono tipiche di larve di:
Ovodepositore
Possiamo distinguere tra:
Dall'ovodepositore negli imenotteri aculeati (vespe, api etc.) si genera il pungiglione.La riproduzione
La riproduzione degli Insetti č sessuale.
La norma č il dioicismo, ma si hanno casi di ermafroditismo (come nelle cocciniglie) e di partenogenesi (come nella filossera della vite).